RivogliAMO Taranto, perché? Parlano gli studenti della scuola Colombo

RivogliAMO Taranto, perché? L’ho chiesto ai ragazzi della scuola media Colombo, che stanno partecipando all’omonimo progetto.

Simone, Mario, Marco, Gabriele, Paolo, Francesco, Alessandra, Jonathan, Roberta R., Roberta M., Miriam, Alessio e Samuele non avranno ancora le idee chiare sul loro futuro, comprensibilmente. Ma sul futuro di Taranto le hanno, eccome. E si augurano che le cose possano cambiare.

Ascoltare la loro voce – che è quella delle nuove generazioni, quella di chi in sostanza raccoglierà l’eredità della Taranto odierna – è un obbligo morale e civile, che dovrebbe essere avvertito come tale soprattutto dalle istituzioni e da tutti quei tarantini che, giorno dopo giorno, minano i buoni propositi di chi invece sta seminando buona volontà e idee in nome di quell’agognata riconversione culturale a cui la città aspira.

rivogliamo taranto

RivogliAMO Taranto – progetto formativo messo su da Se Dico Taranto – mira non solo a trasmettere quanto e come la comunicazione sia cambiata, ma anche a diffondere l’idea e la convinzione che una Taranto diversa, migliore, sia possibile.

E proprio perché si parla di futuro, riporto i pensieri di questi ragazzi, che frequentano la terza media della Scuola Media Colombo. Ti invito a leggerli con attenzione.

Simone Pulpito

RivogliAMO Taranto perché mi piace l’idea di ripulire la città dallo schifo di cui gli abitanti (o di chi capita a volte da queste parti) sono spesso responsabili.                                      

Dobbiamo imparare ad amare questa città anche quando siamo per strada. L’inquinamento maggiore, che è il motivo della malattia di moltissime persone, ha il volto dell’ ILVA, con i  suoi vapori tossici che danneggiano adulti e bambini.

Marco Martinese

RivogliAMO Taranto, perché dobbiamo imparare a rispettare tutto di questa città. Vanno rieducati i cittadini, che sono i primi a sporcare la città inquinandola. Vorrei fare una domanda a tutte le persone che sporcano Taranto“Cosa provate quando sporcate la città?’’ Conosco degli amici che mi dicono che ormai per Taranto non ci sono più speranze.

marco

A tutte quelle persone che la pensano in questo modo, vorrei dire che sbagliano di grosso. Intanto noi impariamo a non sporcarla, che poi vedrete, qualcosa cambierà! Taranto non ha niente da invidiare alle altre città.

Ho partecipato al progetto RivogliAMO Taranto proprio perché voglio essere d’esempio, affinché le persone si comportino come se fossero sempre a  casa loro anche quando stanno per strada. Perché Taranto è di tutti!

Mario Bruno

Io rivoglio Taranto perché non ha ciò che merita. È una città ricca di storie, posti stupendi da visitare per svagarsi e divertirsi e io non trovo giusto che non venga sfruttata al meglio, perché la città ha un’infinità di cose da offrire a chiunque la visiti o semplicemente ne comprende l’enorme bellezza.

mario

Certo è che con la normale mentalità tarantina del “c m n futt a me” è molto difficile valorizzare la città, perché in questo modo si dà spazio a giudizi e pensieri negativi che alimentano a loro volta i pensieri degli italiani. Io personalmente penso che tutti i giudizi negativi siano di persone che non conoscono pienamente Taranto e si fermano alle solite apparenze che fanno di Taranto una delle città più mal viste d’Italia.

Gabriele Facilla

Le poche volte che sentiamo parlare di Taranto in tv, vengono fuori solo ed esclusivamente cose negative. In realtà è il cittadino tarantino che con la sua mentalità  è ormai entrato in un circolo per cui non si rende conto neanche più di quando inquina e quando non inquina.

Ormai da più di cinquant’anni esiste a Taranto un’ industria molto grande: è un’ acciaieria, che prende il nome di ILVA (ex Italsider). Questa, è tra le fonti principali di inquinamento che danneggiano sempre di più Taranto e i paesi intorno ad essi. Ad aggravare la situazione è l’ atteggiamento menefreghista del tarantino che, facendo finta che la problematica non esista, butta carte per terra senza tener conto dei cassonetti, getta gli scarti delle fabbriche nel mare così come le buste di immondizia.

Il nostro obiettivo deve essere proprio quello di non permettere questi atti vandalici. Nel progetto RivogliAMO Taranto ci poniamo lo scopo di invogliare attraverso il Web i nostri coetanei e i tarantini ad essere migliori. Perché è inutile raccontare Taranto in maniera positiva se poi tutto ciò che di positivo viene costruito diventa maceria al passaggio dei vandali.

Paolo Battista

Le poche volte che sentiamo “Taranto” in TV, o leggiamo qualche notizia sulla città, si parla quasi sempre del caso Ilva. Ma perché non si descrive mai il lato buono di Taranto?

È proprio questo il nostro obiettivo; noi vogliamo risollevare la posizione di Taranto partendo dal Web, il mezzo di comunicazione ad oggi più utilizzato e più sviluppato.

Ritengo che sia abbastanza inutile raccontare la storia di Taranto – che si può benissimo ricercare su Internet – ma questa è una città piena di reperti archeologici; infatti fu la culla della Magna Grecia, quindi perché non visitarla come si fa con un’altra normale città d’arte?

paolo

Noi non saremo né i primi né gli ultimi a cercare di risollevare la città: numerose sono state infatti le operazioni come quella dei murales per abbellire varie zone e quartieri di Taranto.

Ovviamente Taranto ha anche un lato negativo, come del resto ogni città, che sfortunatamente prevale su quello buono, ma dato che “l’unione fa la forza”, se tutte le organizzazioni che cercano, come noi, di risollevare Taranto si uniscono, si potrà fare emergere il lato buono ed eliminare in parte le negatività di Taranto.

Francesco Mosca

RivogliAMO Taranto perché è una delle città più belle e sottovalutate del Sud, anche rovinata dall’ idea che la gente si fa di Taranto: Ilva e inquinamento. Tuttavia, Taranto non è solo questo; Taranto è anche molto altro.

RivogliAMO Taranto perché è una delle città più belle e sottovalutate del Sud. Secondo me è arrivata l’ora di rinnovare e valutare di nuovo la mia terra. Dovremmo iniziare ripulendo e ristrutturando la città. Questa idea fa anche parte del nostro progetto, che vuole riscattare Taranto anche sul web, ravvivando il turismo.

RivogliAMO Taranto per il suo mare, che non ha molto da invidiare a Sicilia e Sardegna, per il MarTA, uno dei musei archeologi più belli a livello europeo, il Castello Aragonese, che è una grande testimonianza degli aragonesi a Taranto, le Colonne Doriche, che rappresentano l’arte Greca, il lungomare con una vista mozzafiato, purtroppo rovinato dall’inquinamento causato principalmente dall’ Ilva.

Alessandra Carriere

Taranto, una città circondata dai due mari divisa da un imponente castello… Questo si legge ovunque, ma la vera domanda è: “ Ma Taranto è formata soltanto dal mare e dal castello?”

Certo, non posso negare che ha un mare straordinario, puro e luminoso come un gioiello. Taranto, però, non rappresenta solo questi grandi monumenti.

Tra le mura della vecchia città riecheggia ancora la sua affascinante storia. La statua dei due marinai raffigura  la città militare. Ho voluto partecipare al progetto “rivogliAMO Taranto”  per dare un esempio e sensibilizzare i ragazzi come me che Taranto la amano.

Jonathan Fama

Taranto è una delle città più belle d’Italia, anche se un po’ troppo sottovalutata. Secondo me è giunto il momento di rivoluzionarla, ma in bene. Perché è realmente una città splendida, con un  mare stupendo ma con strutture e luoghi da rivalutare.

Ad esempio, Piazza Medaglie D’oro era una bella piazza, anche se un po’ distrutta, ma ora è diventata uno schifo a causa della gente che butta i rifiuti nella fontana. Tempo fa uscì un articolo che criticava lo stato dei giochi, con tutti i cartoni, le lattine e altre sporcizie. Vogliamo fare qualcosa?

Il mare di Taranto è splendido migliore di quelli di Sicilia e Sardegna, la città vanta cose bellissime come il MarTa, Il Castello Aragonese, le Colonne doriche, il Lungomare con una vista spettacolare.

L’unica cosa negativa è l’ILVA che con i suoi fumi ci intossica in modi assurdi. Sono molti comunque gli aspetti negativi a causa di molti ragazzi che si credono fighi ma invece fanno solo danni a una città splendida.

Roberta Russo

Noi siamo un piccolo gruppo di ragazzi della scuola “Colombo” che rivuole la vecchia Taranto e che vuole provare a fare il primo passo verso una città migliore. Ma tutto questo perché? Per poter rivedere la nostra città com’era una volta; una città dove il mare predominava su tutto rendendola perfetta, dove l’Ilva non esisteva e i cittadini non la disprezzavano usandola come pattumiera.

Taranto è una città sul mare poco sfruttata per le sue fantastiche risorse culturali e naturali; una terra che tutti ci invidiano. D’altronde, stiamo parlando della famosa Taranto dei due mari. L’abbiamo rovinata, l’abbiamo lasciata marcire e ormai nessuno più le porta rispetto: i ragazzi  sporcano i muri con scritte assurde e inutili, per poi non parlare dell’italiano (questo sconosciuto!).

E’ diventata una discarica e i proprietari dei cani l’hanno fatta diventare un campo minato dove se non guardi a terra rischi di avere un brutto ricordino da portare a casa. E l’Ilva, la ciliegina sulla torta, ha inquinato e reso l’aria irrespirabile. Ogni volta che si vede la scritta “benvenuti a Taranto”, si è accolti da una nube nera che esce dalle ciminiere infuocate, che quasi fanno paura.

Siamo solo un piccolo gruppo qui alla scuola “Colombo”,  ma tutti – inclusa me – vogliamo fare la differenza, fare il primo passo verso una Taranto migliore!

Roberta Mattaisi

Taranto, città una volta di grande successo e un tempo regina della Magna Grecia è diventata una città pregiudicata dalle persone che credono che sia soltanto fatta di inquinamento, vandalismo e tumori.

È solo uno degli aspetti di Taranto questo, perché abbiamo ad esempio le spiagge che sembrano delle Maldive ma che rischiano di essere danneggiate dallo scarico delle fogne dei paesi vicini.

roberta

Le moltissime manifestazioni organizzate pare che servano a poco, perché le persone che stanno in alto pensano solo al lato economico.

Questa città, una volta, era una delle città più belle sia per i monumenti storici, che per il museo archeologico, che per gli animali marini presenti nel golfo di Taranto: ad esempio, i delfini che io in prima persona ho visto con la scuola in una gita all’aria aperta su una barca.

Però, le voci brutte che girano su Taranto non sono tutte false, perché ci sono gli aspetti più negativi: le scritte stupide tipo “ti amo amò” ecc…  e che non c’entrano affatto con i bei disegni al piazzale Bestat o nel sotto passaggio.

Alessio Pichierri

Rivoglio Taranto perché era la capitale della Magna Grecia, una delle città più importanti, e adesso tutti la vedono come una città inquinata e sporca. Voglio “riscoprirla” per aiutare le persone a riconoscere anche gli aspetti positivi e belli di questa città. Tra quelli negativi cito: l’inquinamento e la sporcizia. Tra quelli positivi, invece, rientrano il mare, i monumenti e i murales che sono molto belli ma, se sono fatti di scritte inutili e inappropriate, sporcano la città.

alessio

Io, personalmente, ho aderito al progetto per far risorgere la mia città anche dalla sporcizia e per parlare di tutto quello che faccio, insieme agli altri ragazzi, affinché si sappia che tutto ciò che diciamo di fare, lo facciamo veramente. Ammetto però che, oltre questo, ero anche abbastanza curioso di scoprire come i nuovi mezzi di comunicazione, possano far risorgere la nostra città.

Miriam Mazzotta

Taranto è sempre stata una città sminuita da molti, anche dai suoi stessi cittadini. Forse siamo noi tarantini a non valorizzare abbastanza la “Città dei  due Mari”, la nostra terra natìa. Siamo noi stessi a dire che Taranto è inquinata, sporca, ma siamo sempre noi a ridurla in questo modo barbaro.

In realtà non va mai giudicato un libro dalla sua copertina, ma dalla storia che racconta. Taranto era stata scelta  per costruire la base della Marina Militare, il castello Aragonese, e non dimentichiamoci la presenza dell’ Oasi WWF che ospita animali, liberi, di ogni tipo, ma molti altri monumenti e luoghi meravigliosi; per questo Taranto possiede una  bellezza immutabile.

Ecco perché, ho deciso di partecipare al progetto “RivogliAMO Taranto” che si pone come obiettivo quello di far sapere a tutti che noi tarantini, o per lo meno la maggior parte, è disposta a riassettare Taranto sotto tutti i punti di vista. Io in primis.

Noi alunni di terza della scuola media Colombo ci poniamo questi obiettivi e la domanda: “E’ possibile far rinascere Taranto?”. Io credo di sì, ma solo se ci crediamo veramente.

 

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