Jenny Ungaro: la giovane artista tarantina che emoziona con i colori
Ho fatto quattro chiacchiere con Jenny Ungaro, giovane artista tarantina che il 20 marzo terrà una mostra al Teatro Orfeo a cura di Tarantoeventi.it.
Capelli ramati, sguardo intenso e camicia a quadri rossa. Timida, riservata quanto basta ma con gli occhi che le brillano quando iniziamo a parlare di arte. Sì, perché Jenny Ungaro, artista tarantina, è un talento della tela.
Intuitiva e fantasiosa, Jenny si inserisce a pieno titolo nel filone della Pop art. I suoi dipinti sono un’esplosione di colore, vivacità e spirito che si rincorrono sulla tavolozza e sulle tele superbe e gigantesche di questa giovane promettente.
Classe 1986, Jenny Ungaro si avvicina al disegno fin da piccola. Dopo un periodo in cui si dedica ai fumetti, Jenny “rimbalza” sulla pittura all’età di 15 anni. Da autodidatta approfondisce vari stili, cerca la sua strada, fino alla Pop art farcita di colori e toni accesi per esaltare allo stremo il contrasto tra il classico e il contemporaneo.
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“Già a 7-8 anni riproducevo qualsiasi cosa – mi racconta – e mai mi ha sfiorata l’idea di abbandonare l’arte. Perché ho scelto la Pop art? Perché sono affascinata dalla storia di questa arte popolare che parte dal presupposto che l’arte debba essere di tutti. Pensa, Andy Warhol ha iniziato la sua carriera disegnando locandine per scarpe.”
Non sono mancati nella vita di Jenny, seppur giovanissima, momenti di solitudine che però le hanno consentito di focalizzarsi sempre di più sul suo meraviglioso mestiere. “Dipingere mi fa stare bene con me stessa”, svela. Bisognerà tuttavia aspettare il 2009 perché i suoi lavori prendano il là. Fatale, in quell’anno, l’incontro con una pittrice in occasione della Notte Bianca in viale Liguria durante la quale Jenny vende il suo primo dipinto: “Ritratto di Twiggy.”
Dopodiché il percorso è inarrestabile, il suo nome inizia a girare e ad incuriosire galleristi e critici d’arte, anche Oltreoceano, e colleziona premi, mostre collettive. E’ finalista del contest “Fuoridilingua – Italia – Brasile”, partecipa alla Biennale Internazionale di Ferrara, a numerosi live painting e si classifica prima a Taranto in occasione della “15^ Mostra di Arti visive, Ass. Lino Agnini”, solo per citare alcune delle esperienze di Ungaro.
“Sto vivendo il mio sogno – dice – e lo coronerei totalmente se riuscissi ad aprire uno studio a Taranto dove lavorare ed esporre, non solo opere mie ma anche di artisti emergenti. Sarebbe bello riuscire a realizzare un luogo d’incontro anche se la strada è lunga e difficile, soprattutto qui dove è necessaria un’educazione alla cultura e dove gli spazi che danno voce all’arte, salvo qualche eccezione come il Teatro Orfeo, sono pochi.”
Mentre chiacchieriamo di Keith Haring, Warhol, Manzoni e Modigliani (“l’ultimo vero artista italiano”), delle icone che non senza ingegno ed estro spesso riproduce, Jenny mi mostra dal cellulare il corridoio di casa sua. Le pareti sono tappezzate di tele che raffigurano Frida Kahlo, tutti i personaggi di Lettera a M (la sua prima personale, omaggio a 6 eccellenze italiane, a cura della testata Tarantoeventi.it, Stefano Zizzi e Chiara Rizzo andata in scena al Teatro Orfeo). La sua stanza – che è anche il suo studio – è anche “peggio”: un campo di battaglia di colori, tempere e disegni.
“Mi piace realizzare pezzi unici, uso i colori in base a quello che la mia testa e il mio cuore mi suggeriscono. Quello che è certo, però, è che ogni volta è una doccia di emozioni.”
Jenny Ungaro il 20 marzo sarà di nuovo al Teatro Orfeo con una mostra bi-personale: “Dal mito al pop”. Per la prima volta due stili diametralmente opposti dialogano insieme. Per la prima volta Alfredo Pompilio – che ha vinto numerosi premi a Milano, Padova e Roma con il suo stile impetuoso e tonale, che passa dal classicismo al contemporaneo, usando pennellate leggere e colori che rimangono impressi nella mente – e Jenny Ungaro uniscono i loro talenti per giocare con l’arte: può sembrare un rischio, ma per due artisti come loro è solo la giusta occasione per stupire ancora e rendere l’arte accessibile a tutti.
Personaggi mitologici, icone dell’arte e della musica internazionale, arlecchini e altri personaggi prendono forma in questa mostra che è un viaggio all’interno della storia classica e della cultura contemporanea di ognuno di noi. Le sorprese non mancheranno, ne sono certa!
Ci vediamo domenica.
Curatela di Chiara Rizzo e Tarantoeventi.it, anche media partner dell’evento.
Visita la pagina Facebook di Jenny Ungaro.
Dal mito al pop
20 marzo – 3 aprile
Cinema Teatro Orfeo – Durante gli orari delle proiezioni dei film
Ingresso gratuito
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