6 mosse dell’uomo tarantino per essere davvero figo
Dopo un’attenta analisi sociologica, sono giunta ad una conclusione: ci sono 6 mosse a cui l’uomo tarantino ricorre per essere davvero figo (secondo lui).
L’estate è iniziata e inciampare in esemplari tarantini che in 6 mosse passano dallo status di “Steve Urkel di Otto sotto un tetto” a quello di “David Gandy sul gommone di Dolce e Gabbana“, è un attimo.
1. Farsi lampada e sopracciglia
Un diktat per il maschio tarantino che vuole essere un phygo vero. Il binomio lampada-sopracciglia è un evergreen dell’uomo della Terra dei Due Mari. Ed ecco che i centri estetici di Taranto e Provincia diventano la nuova frontiera del rimorchio. Occhio solo, mie care fanciulle, a non imbattervi in uomini plasticoni dalla pelle più lucida della vostra. Potrebbero nascere dispute e invidie non indifferenti.
2. Indossare opinabili maglie con scollo a V e collanina annessa
La mia ancestrale repulsione per le maglie a V maschili non fa testo di fronte all’estenuante convinzione del phygo tarantino che questo capo d’abbigliamento abbia un elevato sex appeal. Ovviamente con petto incerettato bene in vista, addobbato con collanine simil-oro dal gusto opinabile. Quella V, per quanto mi riguarda, non può che avere un significato solo: vergogna!
3. Indossare pantaloni “acqua in casa”
Figli dei pantaloni con gli ormai celebri risvoltini, i pantaloni “acqua in casa” vanno per la maggiore durante la stagione primavera-estate del maschio tarantino. Se poi vengono indossati con i mocassini “figlio di papà style” e i fantasmini, non c’è tendenza che tenga. Un consiglio: a meno che non siate Michael Jackson, le caviglie copritevele e i mocassini con i calzini appendeteli al chiodo. Per sempre.
4. Capelli rigorosamente laccati
Se fossi un parrucchiere tarantino affiggerei all’ingresso del mio locale un cartello con il seguente invito: “Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate… di assomigliare a Borriello.” Malgrado le vostre richieste di assumere le sembianze del calciatore milionario di turno, non saranno i capelli laccati a rendervi appetibili agli occhi delle donzelle tarantine che preferiranno, sempre e comunque, l’effetto wilde all’effetto “leccata della mucca Carolina.”
5. Mettere la targhetta in evidenza
Il maschio tarantino che vuole essere davvero trendy è attento non solo al look, ma anche ad ostentare quella che gli inglesi chiamano “label”, l’etichetta. Con un fare tra lo spocchioso e il superbo. Oh, se uno c’ha la maglia di Gucci o Armani-comio d’altronde, ci si aspetta come minimo un lancio dell’Ansa.
6. Spararsi “selfie” come se non ci fosse un domani
Meglio se in palestra, con i muscoli in tiro alla Big Jim e faccia da “come sò figo, come sò bello.” La selfie-mania è dilagante. Il maschio tarantino lo sa e non perde occasione per immortalarsi – talvolta con la faccia talmente innaturale da far apparire naturale addirittura Moira Orfei – in ogni luogo e in ogni lago. Nel bagno della discoteca, nel bagno di casa, con la nonna, il cane, mentre “aperitiveggia” (orrore!) con gli amici, è una sarabanda di fotografie da far arrovellare le ovaie.
Photo credits: www.curiositaeperche.it (img in evidenza) – thegossipers.com (img interna)
Ahahah è troppo rock questo articolo!!! Rispecchia del tutto il prototipo Tarantino che sembra essere uscito da una concessionaria. Brava Stefania brava brava brava
Grazie mille! 🙂